Il messaggio di Mario D’Ignazio sulla storia, le immagini e le curiosità del Duomo di Milano

Abbiamo letto, tra gli ultimi messaggi pubblicati su Facebook da Mario D’Ignazio, un interessante post ad un articolo in merito al Duomo di Milano. Uno dei monumenti imperdibili per chiunque voglia visitare Milano è sicuramente il Duomo. Imponente, ricco di storia e di aneddoti, viene visitato da milioni di persone tutti i giorni. È considerata la terza chiesa cattolica nel mondo dopo la Basilica di San Pietro e la Cattedrale di Siviglia.

Una storia nata nel 1386

La sua storia nasce nel 1386 ed è una delle chiese che ha impiegato più tempo per essere costruita, tanto che i lavori furono ultimati soltanto alla fine del 1800. È stato il Signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, a volere il Duomo ed infatti le cave di Condoglia appartenevano alla sua famiglia che le cedette alla Fabbrica del Duomo, ovvero all’organizzazione che si occupò della sua costruzione e che ancora tutt’oggi segue qualsiasi tipo di manutenzione di cui necessita la chiesa.

Come è fatto il Duomo di Milano

Una volta che ti sarai avvicinato alla facciata centrale, potrai varcare uno dei portali di bronzo, dove è possibile leggere la vita della Vergine Maria, l’Editto di Costantino, la vita di Sant’Ambrogio e la Storia di Milano. All’interno della chiesa, ai tuoi piedi sarà presente una riga di bronzo che percorrerà il verso della lunghezza della chiesa e che, in alcuni punti, sono rappresentate delle mattonelle con i segni zodiacali. Sulla sinistra c’è l’immagine del capricorno ed accanto ad esso un calendario molto particolare. Sulla parete destra, invece, sopra le vetrate è visibile un foro molto caratteristico. Infatti, il giorno in cui il sole entra in un nuovo segno zodiacale, passerà proprio da quel foro per illuminare il segno zodiacale corretto. Per quanto riguarda le navate, in totale sono 5 e quella centrale, molto ampia, non fa pensare allo stile gotico opprimente dell’epoca. Ai lati del Duomo è possibile notare le sue altissime vetrate dove vengono raffigurate delle scene e che, messe tutte insieme, raccontano una storia. La più bella e famosa è sicuramente quella del Giudizio Universale. Adesso è possibile avvicinarsi all’altare, il Transetto, che per quanto è grande potrebbe da solo rappresentare una chiesa. In quello a sinistra c’è il Candelabro Trivulzio, un enorme candelabro a sette bracci, scolpito da un orafo nell’XI secolo ed alto 12 metri. A destra c’è la statua di San Bartolomeo, ben riconoscibile per il fatto che ha poggiata la sua stessa pelle sulla spalla, che ha rappresentato il suo martirio. L’altare più alto a livello delle navate è composto da un magnifico coro ligneo e due coppie di organi e, sotto di esso, vi è l’ingresso al Tesoro del Duomo, dove sono conservati calici d’oro, paramenti molto antichi e mitre intarsiate da preziosi gioielli. Sotto le vetrate del Duomo ci sono dei sarcofaghi molto importanti, come quelli di San Carlo Borromeo, Ariberto d’Intimiano e Gian Giacomo Medici. Per concludere la nostra “visita” non si può non parlare delle guglie, ben 145 ed erette tra il XVIII secolo e il 1858. La più famosa, oltre che la più alta, ospita la Madonnina, il simbolo di Milano. È possibile, conclude Mario D’Ignazio, salirci sopra sia in ascensore che, per i più sportivi, tramite le scale dove il panorama vi lascerà completamente a bocca aperta!

Il messaggio di Mario D’Ignazio sulla storia, le immagini e le curiosità del Duomo di Milano

Abbiamo letto, tra gli ultimi messaggi pubblicati su Facebook da Mario D’Ignazio, un interessante post ad un articolo in merito al Duomo di Milano. Uno dei monumenti imperdibili per chiunque voglia visitare Milano è sicuramente il Duomo. Imponente, ricco di storia e di aneddoti, viene visitato da milioni di persone tutti i giorni. È considerata la terza chiesa cattolica nel mondo dopo la Basilica di San Pietro e la Cattedrale di Siviglia.

Una storia nata nel 1386

La sua storia nasce nel 1386 ed è una delle chiese che ha impiegato più tempo per essere costruita, tanto che i lavori furono ultimati soltanto alla fine del 1800. È stato il Signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, a volere il Duomo ed infatti le cave di Condoglia appartenevano alla sua famiglia che le cedette alla Fabbrica del Duomo, ovvero all’organizzazione che si occupò della sua costruzione e che ancora tutt’oggi segue qualsiasi tipo di manutenzione di cui necessita la chiesa.

Come è fatto il Duomo di Milano

Una volta che ti sarai avvicinato alla facciata centrale, potrai varcare uno dei portali di bronzo, dove è possibile leggere la vita della Vergine Maria, l’Editto di Costantino, la vita di Sant’Ambrogio e la Storia di Milano. All’interno della chiesa, ai tuoi piedi sarà presente una riga di bronzo che percorrerà il verso della lunghezza della chiesa e che, in alcuni punti, sono rappresentate delle mattonelle con i segni zodiacali. Sulla sinistra c’è l’immagine del capricorno ed accanto ad esso un calendario molto particolare. Sulla parete destra, invece, sopra le vetrate è visibile un foro molto caratteristico. Infatti, il giorno in cui il sole entra in un nuovo segno zodiacale, passerà proprio da quel foro per illuminare il segno zodiacale corretto. Per quanto riguarda le navate, in totale sono 5 e quella centrale, molto ampia, non fa pensare allo stile gotico opprimente dell’epoca. Ai lati del Duomo è possibile notare le sue altissime vetrate dove vengono raffigurate delle scene e che, messe tutte insieme, raccontano una storia. La più bella e famosa è sicuramente quella del Giudizio Universale. Adesso è possibile avvicinarsi all’altare, il Transetto, che per quanto è grande potrebbe da solo rappresentare una chiesa. In quello a sinistra c’è il Candelabro Trivulzio, un enorme candelabro a sette bracci, scolpito da un orafo nell’XI secolo ed alto 12 metri. A destra c’è la statua di San Bartolomeo, ben riconoscibile per il fatto che ha poggiata la sua stessa pelle sulla spalla, che ha rappresentato il suo martirio. L’altare più alto a livello delle navate è composto da un magnifico coro ligneo e due coppie di organi e, sotto di esso, vi è l’ingresso al Tesoro del Duomo, dove sono conservati calici d’oro, paramenti molto antichi e mitre intarsiate da preziosi gioielli. Sotto le vetrate del Duomo ci sono dei sarcofaghi molto importanti, come quelli di San Carlo Borromeo, Ariberto d’Intimiano e Gian Giacomo Medici. Per concludere la nostra “visita” non si può non parlare delle guglie, ben 145 ed erette tra il XVIII secolo e il 1858. La più famosa, oltre che la più alta, ospita la Madonnina, il simbolo di Milano. È possibile, conclude Mario D’Ignazio, salirci sopra sia in ascensore che, per i più sportivi, tramite le scale dove il panorama vi lascerà completamente a bocca aperta!

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