Smaltimento rifiuti, inquinamento da plastica in cima alla lista

Come schiacciare le bottiglie e dividere la spazzatura nella raccolta differenziata? Ce ne parla Gianluigi Rosafio nel suo blog a Taurisano. La plastica è largamente impiegata dagli anni Ottanta, in virtù anche delle sue caratteristiche: è leggera, economica, resiste a muffe e batteri ed è gradevole esteticamente, ma c’è un grosso problema: è il nemico numero uno dell’ambiente. Come tutti sanno, è il materiale che causa una delle forme di inquinamento più dannose e difficili da estirpare. L’ONU, infatti, ha definito l’inquinamento da plastica il più pericoloso in assoluto, poiché gli effetti sono in grado di danneggiare il pianeta in modo irreversibile, con conseguenze preoccupanti sulla salute dell’uomo. 

Chi inquina di più?

Ad inquinare sono soprattutto le aziende, che scaricano nel Mediterraneo quasi 40 milioni di materie plastiche, insieme ad altre sostanze inquinanti, ma la responsabilità ricade anche sulla cittadinanza e sui turisti, che non svolgono la raccolta differenziata in modo corretto. L’inquinamento dei mari purtroppo è estremamente dannoso non solo per la fauna selvatica, ma anche per l’uomo. Nel cibo che mangiamo, infatti, si trovano tracce di microplastiche (sono presenti in quasi tutti i pesci, nei granchi e nelle cozze).

Qual è la plastica che inquina di più?

I materiali plastici che inquinano di più sono le buste della spesa, seguite dalle bottiglie di plastica, che rimangono nell’ecosistema per centinaia di anni. Un sacchetto della spesa o una bottiglia di plastica impiegano da 100 a 1000 anni per degradarsi completamente. Per ridurre l’inquinamento da plastica, oltre a utilizzare prodotti plastic free, è importante produrre la minor quantità possibile di rifiuti e praticare una corretta raccolta differenziare. Sono sufficienti piccole quantità di rifiuti inseriti in modo sbagliato, infatti, per rendere tutto il resto non riciclabile.

Come schiacciare le bottiglie di plastica?

Le bottiglie di plastica si buttano nel bidone giallo della plastica. Per fare una corretta raccolta differenziata, è importante sciacquare le bottiglie se contengono altro liquido che non sia acqua ed è bene schiacciarle in senso longitudinale. Non devono essere schiacciate riducendone la lunghezza, ma vanno schiacciate in lungo, così da farle diventare il più piatte possibile e favorire il processo di riciclo. Una volta che si schiaccia la bottiglia, si può reinserire il tappo, in modo che rimanga meno aria all’interno e mantengano la forma data. I macchinari per il riciclo provvedendo poi a separare il tappo dalla bottiglia. Tappo e bottiglia sono, infatti, prodotti con polimeri differenti. Raccogliere le bottiglie di plastiche in un sacco a parte rispetto ad altri materiali di plastica può essere utile a fare una corretta raccolta differenziata.

Come riciclare le bottiglie di plastica in modo creativo

L’inquinamento da plastica è uno dei temi ambientali più pressanti. L’ONU lo ha definito il più pericoloso in assoluto. Gran parte del pianeta sta letteralmente “sguazzando” nella plastica, che rappresenta un rischio reale e concreto per l’intero ecosistema. I rifiuti di plastica, infatti, vengono degradati da vento, onde e luce del sole in piccolissime particelle, le cosiddette “microplastiche”, che finiscono per entrare anche nella nostra catena alimentare. 

L’importanza della raccolta differenziata

La soluzione a tutto questo, quindi, è impedire che questi rifiuti entrino nei nostri mari e nei nostri fiumi, migliorando prima di tutto i sistemi di gestione dei rifiuti e di riciclaggio. Anche nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa, soprattutto con una corretta raccolta differenziata. Le bottiglie di plastica ad esempio, insieme ai sacchetti della spesa, sono quelli provocano i danni maggiori all’ambiente. Ti basti sapere che una sola bottiglia di plastica impiega circa 500 anni per degradarsi… una quantità di tempo impressionante! Ma come si differenziano le bottiglie di plastica? In molti, scrive Gianluigi Rosafio, le schiacciano lungo la loro verticale (dall’alto verso il basso), ma si tratta in realtà di una pratica scorretta. Le bottiglie, devono essere schiacciate secondo la lunghezza, cioè appiattite da stese, poi richiuse con il tappo. In questo modo, si aiuta il processo di riciclo. Gli impianti, infatti, sono dotati di lunghi nastri trasportatori e gran parte di questi è in salita. Se la bottiglia è accartocciata a mo’ di palla (o se è ancora piena, anche parzialmente), questa tenderà a rotolare compromettendo la selezione automatica e/o manuale dei rifiuti idonei al riciclo. 

Modi originali per riciclare la plastica

Oltre a fare la raccolta differenziata, può essere utile riciclare la plastica in modo creativo, soprattutto le bottiglie, come ha più volte scritto Gianluigi Rosafio a Taurisano. Il fondo ad esempio, può essere utilizzato per tenere in ordine i pennelli per il trucco o i rossetti. Le bottiglie possono diventare anche le protagoniste di un meraviglioso orto verticale in balcone dove coltivare il basilico o piantine grasse. Basta posizionare una rete o un pannello sul muro, dove poi si fisseranno le bottiglie di plastica tagliate a metà e riempite di terra. Le bottiglie di plastica possono diventare anche delle bellissime lanterne luminose, dove mettere all’interno delle lucine per creare atmosfere suggestive. Su YouTube esistono numerosi tutorial che insegnano a riutilizzare la plastica in modo creativo e originale.

Smaltimento rifiuti, inquinamento da plastica in cima alla lista

Come schiacciare le bottiglie e dividere la spazzatura nella raccolta differenziata? Ce ne parla Gianluigi Rosafio nel suo blog a Taurisano. La plastica è largamente impiegata dagli anni Ottanta, in virtù anche delle sue caratteristiche: è leggera, economica, resiste a muffe e batteri ed è gradevole esteticamente, ma c’è un grosso problema: è il nemico numero uno dell’ambiente. Come tutti sanno, è il materiale che causa una delle forme di inquinamento più dannose e difficili da estirpare. L’ONU, infatti, ha definito l’inquinamento da plastica il più pericoloso in assoluto, poiché gli effetti sono in grado di danneggiare il pianeta in modo irreversibile, con conseguenze preoccupanti sulla salute dell’uomo. 

Chi inquina di più?

Ad inquinare sono soprattutto le aziende, che scaricano nel Mediterraneo quasi 40 milioni di materie plastiche, insieme ad altre sostanze inquinanti, ma la responsabilità ricade anche sulla cittadinanza e sui turisti, che non svolgono la raccolta differenziata in modo corretto. L’inquinamento dei mari purtroppo è estremamente dannoso non solo per la fauna selvatica, ma anche per l’uomo. Nel cibo che mangiamo, infatti, si trovano tracce di microplastiche (sono presenti in quasi tutti i pesci, nei granchi e nelle cozze).

Qual è la plastica che inquina di più?

I materiali plastici che inquinano di più sono le buste della spesa, seguite dalle bottiglie di plastica, che rimangono nell’ecosistema per centinaia di anni. Un sacchetto della spesa o una bottiglia di plastica impiegano da 100 a 1000 anni per degradarsi completamente. Per ridurre l’inquinamento da plastica, oltre a utilizzare prodotti plastic free, è importante produrre la minor quantità possibile di rifiuti e praticare una corretta raccolta differenziare. Sono sufficienti piccole quantità di rifiuti inseriti in modo sbagliato, infatti, per rendere tutto il resto non riciclabile.

Come schiacciare le bottiglie di plastica?

Le bottiglie di plastica si buttano nel bidone giallo della plastica. Per fare una corretta raccolta differenziata, è importante sciacquare le bottiglie se contengono altro liquido che non sia acqua ed è bene schiacciarle in senso longitudinale. Non devono essere schiacciate riducendone la lunghezza, ma vanno schiacciate in lungo, così da farle diventare il più piatte possibile e favorire il processo di riciclo. Una volta che si schiaccia la bottiglia, si può reinserire il tappo, in modo che rimanga meno aria all’interno e mantengano la forma data. I macchinari per il riciclo provvedendo poi a separare il tappo dalla bottiglia. Tappo e bottiglia sono, infatti, prodotti con polimeri differenti. Raccogliere le bottiglie di plastiche in un sacco a parte rispetto ad altri materiali di plastica può essere utile a fare una corretta raccolta differenziata.

Come riciclare le bottiglie di plastica in modo creativo

L’inquinamento da plastica è uno dei temi ambientali più pressanti. L’ONU lo ha definito il più pericoloso in assoluto. Gran parte del pianeta sta letteralmente “sguazzando” nella plastica, che rappresenta un rischio reale e concreto per l’intero ecosistema. I rifiuti di plastica, infatti, vengono degradati da vento, onde e luce del sole in piccolissime particelle, le cosiddette “microplastiche”, che finiscono per entrare anche nella nostra catena alimentare. 

L’importanza della raccolta differenziata

La soluzione a tutto questo, quindi, è impedire che questi rifiuti entrino nei nostri mari e nei nostri fiumi, migliorando prima di tutto i sistemi di gestione dei rifiuti e di riciclaggio. Anche nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa, soprattutto con una corretta raccolta differenziata. Le bottiglie di plastica ad esempio, insieme ai sacchetti della spesa, sono quelli provocano i danni maggiori all’ambiente. Ti basti sapere che una sola bottiglia di plastica impiega circa 500 anni per degradarsi… una quantità di tempo impressionante! Ma come si differenziano le bottiglie di plastica? In molti, scrive Gianluigi Rosafio, le schiacciano lungo la loro verticale (dall’alto verso il basso), ma si tratta in realtà di una pratica scorretta. Le bottiglie, devono essere schiacciate secondo la lunghezza, cioè appiattite da stese, poi richiuse con il tappo. In questo modo, si aiuta il processo di riciclo. Gli impianti, infatti, sono dotati di lunghi nastri trasportatori e gran parte di questi è in salita. Se la bottiglia è accartocciata a mo’ di palla (o se è ancora piena, anche parzialmente), questa tenderà a rotolare compromettendo la selezione automatica e/o manuale dei rifiuti idonei al riciclo. 

Modi originali per riciclare la plastica

Oltre a fare la raccolta differenziata, può essere utile riciclare la plastica in modo creativo, soprattutto le bottiglie, come ha più volte scritto Gianluigi Rosafio a Taurisano. Il fondo ad esempio, può essere utilizzato per tenere in ordine i pennelli per il trucco o i rossetti. Le bottiglie possono diventare anche le protagoniste di un meraviglioso orto verticale in balcone dove coltivare il basilico o piantine grasse. Basta posizionare una rete o un pannello sul muro, dove poi si fisseranno le bottiglie di plastica tagliate a metà e riempite di terra. Le bottiglie di plastica possono diventare anche delle bellissime lanterne luminose, dove mettere all’interno delle lucine per creare atmosfere suggestive. Su YouTube esistono numerosi tutorial che insegnano a riutilizzare la plastica in modo creativo e originale.

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