Cos’è la densità dei Pixel e cosa significa per il mio cellulare

Quando in genere si consulta tutto quel che riguarda le ultime novità sul campo degli Smartphone, può capitare di calare lo sguardo su diversi aspetti tecnici che sono piuttosto complessi da capire. Uno di questi riguarda appunto il Display, qualcosa che spesso rientra in parecchie delle recensioni che è possibile trovare ovunque sulla rete. Spesso lo schermo viene definito sotto due fattori: la tecnologia sul quale si basa (AMOLED, IPS LCD, Retina) ed ovviamente la risoluzione media. A volte viene anche definita la dimensione in pollici, ma in fondo a tutto ciò viene anche indicata la densità dei Pixel.

Ma cos’è questo strano numero? Ad esempio il Samsung Galaxy S21 Ultra ha uno schermo con una densità di 512 ppi. Da una parte il discorso pare logico: più i Pixel sono densi, meglio è in fondo, non è così?

Ebbene il discorso è leggermente più complesso di questa conclusione. La densità dei Pixel non viene sempre scelta a prescindere per rendere la qualità dello schermo il migliore possibile. Questa viene infatti decisa anche per non affaticare l’occhio e per offrire un immagine che sia accettabile da una certa distanza.

Per fare un esempio, una televisione 4K UHD di ultimissima generazione a volte non supera i 100 ppi di densità. Se ci avviciniamo allo schermo fino a quasi toccarlo, è possibile notare quei piccoli quadratini che compongono l’immagine finale. Quelli sono i Pixel, ed ovviamente la loro densità fa in modo che lo schermo sia capace di dimostrare la sua qualità ottimale anche per la sua distanza d’uso. Per questo la densità è in genere così bassa: di solito non si guarda la televisione estremamente da vicino!

Come devono essere i pixels sul cellulare per una ottimizzazione dei risultati

Ma per i cellulari, il discorso è differente. Si tratta di uno schermo che va spesso osservato molto da vicino, spesso anche a poca distanza del volto. Per questo la densità deve essere molto alta, e ciò è ovviamente possibile anche nelle dimensioni (relativamente) ridotte del dispositivo. 500 ppi di densità in un prodotto da 7 pollici non sono impossibili da ottenere ed il costo è affrontabile. Tuttavia avere 500 ppi di densità in uno schermo televisivo da 65 pollici può far alzare il costo di migliaia di euro, ed è perciò riservato solo a certi precisi modelli sul mercato. 

Ed ecco spiegato perciò l’intero discorso della densità: adesso sapete almeno che anche questo è un fattore di qualità, ma bisogna anche comprendere su che tipo di prodotto viene applicato e perciò la sua utilità!

Cos’è la densità dei Pixel e cosa significa per il mio cellulare

Quando in genere si consulta tutto quel che riguarda le ultime novità sul campo degli Smartphone, può capitare di calare lo sguardo su diversi aspetti tecnici che sono piuttosto complessi da capire. Uno di questi riguarda appunto il Display, qualcosa che spesso rientra in parecchie delle recensioni che è possibile trovare ovunque sulla rete. Spesso lo schermo viene definito sotto due fattori: la tecnologia sul quale si basa (AMOLED, IPS LCD, Retina) ed ovviamente la risoluzione media. A volte viene anche definita la dimensione in pollici, ma in fondo a tutto ciò viene anche indicata la densità dei Pixel.

Ma cos’è questo strano numero? Ad esempio il Samsung Galaxy S21 Ultra ha uno schermo con una densità di 512 ppi. Da una parte il discorso pare logico: più i Pixel sono densi, meglio è in fondo, non è così?

Ebbene il discorso è leggermente più complesso di questa conclusione. La densità dei Pixel non viene sempre scelta a prescindere per rendere la qualità dello schermo il migliore possibile. Questa viene infatti decisa anche per non affaticare l’occhio e per offrire un immagine che sia accettabile da una certa distanza.

Per fare un esempio, una televisione 4K UHD di ultimissima generazione a volte non supera i 100 ppi di densità. Se ci avviciniamo allo schermo fino a quasi toccarlo, è possibile notare quei piccoli quadratini che compongono l’immagine finale. Quelli sono i Pixel, ed ovviamente la loro densità fa in modo che lo schermo sia capace di dimostrare la sua qualità ottimale anche per la sua distanza d’uso. Per questo la densità è in genere così bassa: di solito non si guarda la televisione estremamente da vicino!

Come devono essere i pixels sul cellulare per una ottimizzazione dei risultati

Ma per i cellulari, il discorso è differente. Si tratta di uno schermo che va spesso osservato molto da vicino, spesso anche a poca distanza del volto. Per questo la densità deve essere molto alta, e ciò è ovviamente possibile anche nelle dimensioni (relativamente) ridotte del dispositivo. 500 ppi di densità in un prodotto da 7 pollici non sono impossibili da ottenere ed il costo è affrontabile. Tuttavia avere 500 ppi di densità in uno schermo televisivo da 65 pollici può far alzare il costo di migliaia di euro, ed è perciò riservato solo a certi precisi modelli sul mercato. 

Ed ecco spiegato perciò l’intero discorso della densità: adesso sapete almeno che anche questo è un fattore di qualità, ma bisogna anche comprendere su che tipo di prodotto viene applicato e perciò la sua utilità!

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